Differenza tra un computer da gaming e un computer da lavoro.

Oggigiorno, molte persone esperte in informatica a livello lavorativo si chiedono quali siano le differenze tra un pc da gaming (gioco) e uno da lavoro. Iniziamo a vedere il monitor.

Il monitor

Questo è un classico esempio di pc da lavoro. Si può notare che il monitor non è uno dei migliori che un gamer possa desiderare. Un monitor di un giocatore, deve essere almeno da 144 Hz, input lag ridotto al minimo( se assente è meglio), risoluzione di almeno 1920×1080. Però si è discusso molto sui monitor curvi. Questi garantiscono un minore sforzamento degli occhi, ma non sono l’ideale per vedere un film. Un monitor piatto, invece, è un classico per ogni giocatore e in alcuni casi è preferito. Le migliori marche di monitor e di componenti del computer sono: MSI, Aorus, Samsung, HP, Intel, AMD e tante altre.
Un monitor da lavoro, non richiede 144 Hz o più, una risoluzione alta, un input lag minimo. Probabilmente serve solo una qualita discreta per visionare meglio l’immagine (Anche se un monitor da gaming è utilizzabile anche come monitor da lavoro). Ma perchè questa differenza?

Heartz

E’ più comodo spiegarla prendendo come soggetto un monitor da gaming. Un gamer che vuole migliorare la sua qualità nel gioco, prenderà sicuramente, un monitor da 144 Hz o più. Gli Hz (Heartz) caratterizzano il refresh rate del monitor; il computer da gaming genera FPS (Frame per secondo) in base alle sue componenti; il monitor li raccoglie e se sono più alti del refresh rate, quindi di 144 Hz ad esempio, alcuni frame verranno scartati, se sono minori verranno duplicati, triplicati o quadruplicati etc… In parole pratiche, 144 Hz permettono di” vedere” 144 FPS.

Input lag

 L’input lag è il ritardo che ha il monitor nel mostrare le immagini. Questo dato è importantissimo per un player, poichè gli permette di non ha avere un minimo           di lag e, quindi, rispondere meglio con i tasti nel gioco. Di solito gli input lag sono pari a 4 ms, 2 ms, 1 ms e anche 0 ms. Può sembrare un numero piccolo,                       insignificante, ma può fare la differenza nei giochi di categoria: sparatutto, FPS e simili.

Risoluzione

Questa immagine esplicta la risoluzione che possono avere i monitor, ma non è completa poichè ce ne sono altre. Una risoluzione più alta del monitor, interessa la scheda video. Infatti, per giocare in 3840×2160 (4K) ad almeno 60 FPS ( il minimo per una qualità di gioco discreta) ci vuole una RTX 2080 Ti, che ha un costo particolarmente elevato. La risoluzione minima per un ottima qualità di gioco, sia dal punto di vista grafico sia di FPS, è 1920×1080. La risoluzione di un monitor euqivale alla sua grandezza fisica. Più la risoluzione è bassa, maggiori saranno gli FPS; più è alta, maggiore sarà la grafica, ma minori gli FPS.

 

Monitor, curvi o piatti?

La differenza che hanno questi 2 monitor è la loro forma che varia il loro uso. Il monitor curvo ci permetterà di sforzare meno la vista, l’ideale per guardare un film da soli, altrimenti la persona che si troverà al lato non potrà vedere bene il film. Anche se da questa descrizione sembra essere preferibile il monitor curvo, è molto usato anche il monitor piatto. Molti giocatori lo preferiscono proprio perchè è piatto, altri lo preferiscono per vari motivi. Quindi, la scelta tra questi due, viene variata dalla comodità d’uso del giocatore.

Conclusione

Un monitor da lavoro può essere un monitor qualunque. La sua importanza è nella risoluzione. Lo consiglio a tutti coloro che lo useranno solo per lavorare, ad esempio con Word, Excel, Photoshop…

Un monitor da gaming deve avere molti più aspetti curati, e questo lo rende più costoso e più performante. Lo consiglierei solo se si vuole passare a qualcosa in più nel proprio mondo di gioco.